PRODOTTI
Quando la tecnologia diventa fashion!
Giacche e accessori Bjanko Milano, per vestire chi non ha paura di esprimersi e di osare con un look originale sia in città che nel tempo libero.
Superleggero, resistente all’acqua, antivento, traspirante, isolante termico, ipoallegenico, antibatterico e riciclablile sono le caratteristiche di questo nuovo materiale tutto da scoprire.
Quando la tecnologia diventa fashion!
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Superleggero, resistente all’acqua, antivento, traspirante, isolante termico, ipoallegenico, antibatterico e riciclablile sono le caratteristiche di questo nuovo materiale tutto da scoprire.
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Superleggero, resistente all’acqua, antivento, traspirante, isolante termico, ipoallegenico, antibatterico e riciclablile sono le caratteristiche di questo nuovo materiale tutto da scoprire.
Quando la tecnologia diventa fashion!
Giacche e accessori Bjanko Milano, per vestire chi non ha paura di esprimersi e di osare con un look originale sia in città che nel tempo libero.
Superleggero, resistente all’acqua, antivento, traspirante, isolante termico, ipoallegenico, antibatterico e riciclablile sono le caratteristiche di questo nuovo materiale tutto da scoprire.
Nella primavera del 1947 Ben Pon, l’importatore olandese della Volkswagen, in visita agli stabilimenti di Wolfsburg, vide un curioso carrello allestito, sulla base del Maggiolino, per trasportare i materiali pesanti da un reparto all’altro della fabbrica.
Questa “visione” gli fece balenare l’idea di proporre alla casa la produzione di un veicolo commerciale. Poco tempo dopo abbozzò, su un block notes uno schizzo.
Il successo fu subito enorme, grazie alle doti di robustezza, semplicità e versatilità del Transporter T1.
Il veicolo divenne un mito generazionale quando la versione Samba (bicolore con tetto apribile e vetri ovali sul tetto), lanciata agli inizi degli anni ’60, divenne sul finire del decennio il mezzo di trasporto ideale di Hippie e figli dei fiori, tanto in Europa quanto nella West Coast Californiana.
Nella primavera del 1947 Ben Pon, l’importatore olandese della Volkswagen, in visita agli stabilimenti di Wolfsburg, vide un curioso carrello allestito, sulla base del Maggiolino, per trasportare i materiali pesanti da un reparto all’altro della fabbrica.
Questa “visione” gli fece balenare l’idea di proporre alla casa la produzione di un veicolo commerciale. Poco tempo dopo abbozzò, su un block notes uno schizzo.
Il successo fu subito enorme, grazie alle doti di robustezza, semplicità e versatilità del Transporter T1.
Il veicolo divenne un mito generazionale quando la versione Samba (bicolore con tetto apribile e vetri ovali sul tetto), lanciata agli inizi degli anni ’60, divenne sul finire del decennio il mezzo di trasporto ideale di Hippie e figli dei fiori, tanto in Europa quanto nella West Coast Californiana.